Typhoon Flag 2025: l’esercitazione della linea F-2000 più importante dell’anno

Per due settimane dal 3 al 14 Febbraio 2025 i quattro Stormi che concorrono alla difesa aerea dell’Aeronautica Militare, 4° Stormo di Grosseto, 36° Stormo di Gioia del Colle (Bari), 37° Stormo di Trapani ed il 51° Stormo di Istrana (Treviso) hanno organizzato la più importante esercitazione dell’anno per la linea Eurofighter F-2000 con l’obbiettivo di addestrare a vari livelli i piloti Eurofighter dei diversi Gruppi volo partecipanti e la relativa standardizzazione operativa quanto manutentiva della linea Eurofighter.

Il 4°, 36°, 37° ed il 51° Stormo di Istrana sono i 4 Stormi dell’Aeronautica Militare che, insieme al 6° e 32° Stormo di Ghedi ed Amendola, assicurano la difesa aerea nazionale e il servizio di Quick Reaction Alert della NATO. I velivoli di questi reparti volo sono all’interno di un servizio d’allarme nazionale ed in un complesso dispositivo che, in pochi minuti, assicura il decollo dei caccia per intercettare ed identificare qualunque minaccia aerea sospetta rilevata dai radar. La Typhoon Flag ha visto quest’anno la partecipazione di otto velivoli Eurofighter ( 2 per ogni reparto volo ), quattro F-35 (che hanno però operato dalle rispettive basi di Ghedi ed Amendola), un G550 CAEW ed un KC-767A Tanker grazie ai quali è stato possibile organizzare missioni complesse in cui sono stati ricreati gli attuali scenari di crisi. Grazie al supporto tecnico-operativo ed alla disponibilità di aree addestrative assicurate dal Poligono Interforze del Salto di Quirra in Sardegna, i piloti si sono addestrati anche alla ricerca, identificazione e difesa dalle minacce rappresentate dai Missili Cruise di lunga gittata. Ad avvalorare tale concetto e novità di questa edizione, la partecipazione da remoto alla fase di planning anche il personale D.A.M.I. (Difesa Aerea Missilistica Integrata) del 22° Gruppo Radar di Licola.

L’impiego inoltre di sistemi a pilotaggio remoto ha altresì consentito di simulare le minacce UAS oggi presenti nelle principali aree di crisi. Operare congiuntamente con i velivoli del 6° ed il 32° Stormo ha consentito di agevolare il processo di integrazione tra velivoli della 4^ e 5^ generazione e, quello tra F-2000 ed i velivoli di supporto come il G550 CAEW del 14° Stormo di Pratica di Mare (RM) nonché del KC767A per le missioni di rifornimento in volo. A differenza degli F-35 del 6° e 32° Stormo che, come abbiamo precedentemente riportato hanno operato dalle rispettive basi madre, il CAEW ha effettuato una serie di scali tecnici su Trapani al fine di consentire l’attività di briefing, debriefing e pianificazione con gli operatori e il personale navigante e non della linea EFA, sempre allo scopo di confrontarsi, correggere e migliorare le procedure operative. Un’attività quest’ultima di notevole importanza e che rappresenta il motivo fondante del rischieramento di personale proveniente dai diversi Stormi di difesa aerea, insieme al personale Mission Crew operante sul CAEW con il fine di confrontarsi in prima persona di ciascun operatore accrescendo il ritorno addestrativo e l’efficacia delle Tattiche Operative.

All’esercitazione hanno partecipato anche i piloti frequentatori del Corso di Conversione Operativa del 20° Gruppo O.C.U. del 4° Stormo di Grosseto che di lì a breve raggiungeranno i Gruppi Volo cui sono stati assegnati. La complessa attività esercitativa ed addestrativa generata, ha inoltre coinvolto numerosi altri reparti dell’AM, tra i quali anche l’80° Centro SAR (Search and Rescue) del 15° Stormo, il Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (FE) ed il 22° Gruppo D.A.M.I. di Licola (NA), che ha condiviso con il CAEW il ruolo Primary Control Agency per tutta la durata dell’attività garantendo gli Interceptor Controllers, il Reparto Supporto Tecnico Operativo di Guerra Elettronica (Re.S.T.O.G.E) che, con la componente Operatori di Bordo, ha integrato le attività del velivolo CAEW mediante la sorveglianza dello spettro elettromagnetico.

La “Typhoon Flag” si conferma essere un’importante opportunità per il raggiungimento degli obiettivi addestrativi di tutti i piloti della linea “Eurofighter” aumentando così le capacità tecnica-operativa dei piloti e non ed al contempo lo spirito di cooperazione e condivisione.

Foto di Mirco Bonato

Testo di ©Mirco Bonato e ©Omar Rigamonti

Fonte: Typhoon Flag 2025 – Public Affairs Officer

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