E’ terminata il 26 di Ottobre, l’Esercitazione “Vega 2017” (VG17) ( iniziata due settimane prima il 16/10/17 ), la “costola” aeronautica del più grande evento esercitativo della Difesa di quest’anno in Italia, la “Joint Stars 2017″ (JS17).
…JOINT STARS 2017…
L’esercitazione “Joint Stars 17” (JS17) è stata concepita per addestrare i comandi e le forze sulle diverse tipologie di missioni che potranno essere oggetto di future operazioni nazionali, multinazionali e di coalizione.
E’ una esercitazione nazionale interforze che integra più esercitazioni di Forza Armata e di componenti della NATO per il raggiungimento di una maggiore interoperabilità in ottica interforze, per massimizzare il valore addestrativo e per ottimizzare i fondi messi a disposizione inserendosi nel più vasto contesto delle maggiori esercitazioni di Forza Armata, per il conseguimento di ulteriori obiettivi di carattere interforze discendenti dalle direttive del Capo di Stato Maggiore della Difesa e nello spirito della Connected Force Initiative (CFI)*.
Inoltre, la JS17 costituisce la sede per la valutazione della Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare (CNPM) al fine del conseguimento e della certificazione della Interim/Initial Operational Capability (IOC), per lo sviluppo della capacità Theatre Ballistic Missile Defense (TBMD) in ottica Integrated Air and Missile Defence (IAMD), per l’addestramento dell’Italian Joint Force Headquarters (ITA-JFHQ) come Comando Interforze in grado di pianificare e condurre specifiche attività operative (del tipo Small Joint Operations-SJO/Noncombatant Evacuation Operations-NEO).
La prima parte della JS17 si è svolta dal 10 al 15 giugno 2017, ed è stata del tipo Command Post Exercise/Computer Assisted Exercise (CPX/CAX) prevedendo anche la pianificazione e la condotta di una Small Joint Operation (SJO) – Air Heavy (AH) Theatre Ballistic Missile Defense (TBMD) oriented con l’impiego del Joint Force Air Component Commander (JFACC) di Poggio Renatico e il rischieramento al livello tattico di comandi e unità operative delle tre FFAA, in particolare:
- un sistema missilistico SAMP/T dell’EI;
- un’unità navale della Marina Militare classe Orizzonte/FREMM o, in alternativa, il Centro Campione di Centro di Programmazione della Marina Militare (MARICENPROG);
- un sensore radar AN/TPS-77 e relativo modulo di C2 dell’Aeronautica Militare.
La seconda parte della JS17 è iniziata il 25 settembre in forma CPX, proseguita in forma Live Exercise (LIVEX – con unità rischierate) dal 16 al 27 ottobre è concentrata sull’addestramento al livello tattico delle forze per mezzo di attività seriali congiunte di Marina Militare e Aeronautica Militare e, primariamente, sulla valutazione della CNPM ai fini del conseguimento/validazione e della certificazione della IOC.
E’ stato previsto inoltre l’addestramento dell’ITA-JFHQ nella pianificazione e condotta di una Small Joint Operation (SJO) di tipo Noncombatant Evacuation Operation per l’assolvimento dei compiti istituzionali di detto comando. La JS17 fornisce l’occasione alle Forze Armate di dimostrare le loro capacità nel dimensionare, pianificare, preparare, schierare e sostentare comandi ed assetti in un contesto interforze. Inoltre il programma della LIVEX prevede anche il mutuo supporto addestrativo tra Forze Armate nel corso di eventi seriali al livello tattico condivisi (shared activity).
In particolare, nella seconda parte LIVEX, le esercitazioni sono:
- la “LAMPO 17”, per l’Esercito;
- la “MARE APERTO 2017”, per la Marina Militare;
- la “VEGA 2017”, per l’Aeronautica Militare.
Le Aree interessate dalla JS17 sono: Mar Tirreno, Roma, Taranto, Brindisi, Poggio Renatico, Trapani, Decimomannu, Pisa, Pratica di Mare, Amendola, Sigonella, Grosseto, Licola, poligoni militari della Sardegna.
…Connected Force Initiative (CFI)*…
*La CFI è un’iniziativa NATO, scaturita dal summit tenutosi a Chicago nel maggio 2012, volta a sostenere l’evoluzione delle capacità che la NATO dovrà possedere nel prossimo decennio. In particolare, la CFI si propone di mantenere e migliorare l’interoperabilità dei membri dell’Organizzazione, operando sui seguenti tre campi specifici:
- Expanded Education and Training, inteso quale attività formativo-addestrativa rivolta al singolo o a gruppi limitati di persone;
- Increased Exercises, inteso quale addestramento collettivo attraverso le esercitazioni;
- Better Use of Technology, il cui obiettivo è il miglioramento dell’interoperabilità attraverso l’utilizzo di tecnologie comuni che consentano di standardizzare i materiali e di poter operare secondo un approccio plug and play.
…VEGA 2017…
Con la VG17, l’Aeronautica Militare si mette alla prova, al fianco delle altre Forze Armate, per verificare e affinare la propria capacità di operare all’interno di scenari fittizi dettagliati, simulando missioni il più possibile realistiche. Missioni che potrebbero essere disposte nel mondo reale, per risolvere crisi internazionali con il supporto di operazioni aeree, ad esempio all’interno di una Crisis Response Operation sotto la guida della NATO o dell’Unione Europea. Proprio in quest’ottica, alla VG17 ha preso parte anche una componente dell’Aeronautica greca, presente con 4 Phantom F-4 posizionati presso la Base aerea di Decimomannu. Negli scenari contemporanei e futuri, sempre più complessi e mutevoli, è la capacità di interoperare, di agire insieme in un’ottica interforze che consente alle componenti della Difesa di assolvere ai propri compiti istituzionali.
Le Forze schierate devono essere in grado di agire come un tutt’uno, coeso e perfettamente sincronizzato, ottimizzando l’impiego delle risorse e costruendo un grande e perfetto meccanismo in grado di muoversi all’unisono verso un obiettivo comune. Questa è la vocazione della VG17, inclusa all’interno della JS17, una rete di esercitazioni svolta dalle Forze Armate in varie parti del territorio nazionale, basate su un unico scenario fittizio, che prevede la messa in atto di una vasta operazione interforze e multinazionale in risposta ad una crisi internazionale.
Alla Vega 2017 sono stati impiegati molti dei reparti di volo operativi dell’Aeronautica Militare italiana, alcuni direttamente dalle loro basi operative, come ad esempio le aerocisterne KC767A del 14° Stormo di istanza a Pratica di Mare o i velivoli da trasporto C130J e C27J della 46° Brigata Aerea da Pisa, altri come Tornado, AMX ed F2000 oltre ad HH101A ed T346A direttamente dalle basi di rischieramento. Le Basi aeree di Trapani Birgi in Sicilia e Decimomannu in Sardegna sono state utilizzate per simulare il rischieramento in un teatro operativo degli assetti di volo nazionali.
Di seguito l’elenco degli assetti coinvolti:
F2000 Eurofighter, EA200B Tornado ECR, A200C Tornado IDS, A11B AMX, T-346, MQ9 Predator B, KC767, C130J, C27J, HH139, HH212, HH-101 A, PHANTOM F-4, SPADA
Basi aeree coinvolte:
- 46^ Brigata Aerea (Pisa)
- 4° Stormo (Grosseto)
- 16° Stormo Fucilieri dell’Aria (Martina Franca)
- 32° Stormo (Amendola)
- 37° Stormo (Trapani)
- 41° Stormo (Sigonella)
- R.S.S.T.A. (Decimomannu)
- Poligono di Capofrasca
Durante la visita sulla base aerea di Trapani Birgi, QRA Aviation ha avuto modo di osservare e documentare lo svolgersi delle operazioni di partenza e rientro delle due ondate ( “wave” ) decollate dall’aeroporto siciliano.
Dopo i briefing per la pianificazione delle missioni e i consueti controlli pre-volo, si sono susseguiti i decolli, effettuati a flight di 2 aerei alla volta, aperti dai Tornado del 6° stormo di Ghedi. In rapida successione sono andati in volo i Tornado ECR e IDS, intervallati da 6 Eurofighter F2000A del 4° stormo di Grosseto , 36° stormo di Gioia del Colle e 37° stormo di Trapani. La missione di volo del mattina è durata circa 1 ora e l’esercitazione mattutina è terminata alle ore 12:00.
Intorno alle 14:50 hanno preso il via nuove operazioni di volo, questa volta però con l’aggiunta degli AMX del 51° stormo di Istrana, presenti a Trapani con 4 aeromobili. Le missioni pomeridiane hanno avuto una durata doppia rispetto a quelle mattutine grazie alla cooperazione delle aerocisterne di Pratica e Pisa che dimostra, ancora una volta, di essere un vero e proprio moltiplicatore di forze di cui l’aeronautica militare italiana sfrutta a pieno le potenzialità.
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QRA Aviation vuole ringraziare tutte le donne e gli uomini dell’Aeronautica Militare Italiana che hanno reso possibile la nostra visita alla base aerea di Trapani dimostrando una grande professionalità e disponibilità nei nostri confronti.
Ringraziamo in particolare il Maggiore Michele S. e il Capitano Andrea C. del 2° Ufficio Pubblica Informazione – Relazioni con i media giornalistici.
Fonte Informazione: Sito Ufficiale Aeronautica Militare
Link:
http://www.aeronautica.difesa.it/Pagine/default.aspx
http://www.aeronautica.difesa.it/vetrine/Pagine/Esercitazione-VEGA-17-Trapani-2017.aspx
http://www.difesa.it/SMD_/esercitazioni/Joint_Stars17_JS17/Pagine/default.aspx
Articolo di ©Luca Bani, ©Fabio Radici e ©Omar Rigamonti
Foto di ©Fabio Radici e ©Omar Rigamonti
English Version
Vega 2017 – VG17
With the VG17, the Air Force is testing itself, alongside the other Armed Forces, to verify and refine its ability to operate within detailed fictitious scenarios, simulating missions as realistic as possible. Missions that could be arranged in the real world, to resolve international crises with the support of air operations, for example within a Crisis Response Operation under the leadership of NATO or the European Union. In this perspective, the VG17 will also be attended by a component of the Greek Air Force, present with 4 Phantom F-4 located at the Decimomannu air base. In contemporary and future scenarios, increasingly complex and changing, it is the ability to interoperate, to act together in a cross-force perspective that allows the Defence components to carry out their institutional tasks.
The forces deployed must be able to act as one, cohesive and perfectly synchronized, optimizing the use of resources and building a great and perfect mechanism able to move in unison towards a common goal. This is the vocation of the VG17, included within the JS17, a network of exercises carried out by the Armed Forces in various parts of the national territory, based on a single fictitious scenario, which provides for the implementation of a vast joint and multinational operation in response to an international crisis.
Many of the operational flight departments of the Italian Air Force are employed at the 2017 Vega, some of them directly from their operating bases, such as the KC767A aircraft of the 14th Stormo of Practica di Mare or the C130J and C27J transport aircraft of the 46th Brigata Aerea from Pisa, others such as Tornado, AMX and F2000 in addition to HH101A. The air bases of Trapani Birgi in Sicily and Decimomannu in Sardinia have been used to simulate the risking in an operational theatre of the national flight structures.
Below is a list of the structures involved:
F2000 Eurofighter, EA200B Tornado ECR, A200C Tornado IDS, A11B AMX, T-346, MQ9 Predator B, KC767, C130J, C27J, C27J, HH139, HH212, HH-101 A, PHANTOM F-4, SPADA
Airbases involved:
- 46^ Brigata Aerea (Pisa)
- 4° Stormo (Grosseto)
- 16° Stormo Fucilieri dell’Aria (Martina Franca)
- 32° Stormo (Amendola)
- 37° Stormo (Trapani)
- 41° Stormo (Sigonella)
- R.S.S.T.A. (Decimomannu)
- Capofrasca Polygon
During the visit to Trapani Birgi air base, QRA Aviation was able to observe and document the development of the departure and return operations of the two waves taken off from the Sicilian airport.
After briefings for the planning of missions and the usual pre-flight controls, the take-offs were followed by flight of 2 planes at a time, opened by the Tornado of the 6th Wing from Ghedi. The Tornado ECR and IDS went in rapid succession, interspersed with 6 Eurofighter F2000A from the 4th Stormo from Grosseto, 36th Stormo from Gioia del Colle and 37th Stormo from Trapani. The morning flight mission lasted about 1 hour and the morning exercise ended at 12:00 noon.
Around 14:50 p. m. new flight operations began, but this time with the addition of the AMX of the 51st Stormo from Istrana, present in Trapani with 4 aircraft. The afternoon missions lasted twice as long as in the mornings thanks to the cooperation of the Pratica and Pisa tankers, which once again proves to be a real multiplier of forces whose potential the Italian military aircraft fully exploits.
QRA Aviation would like to thank all the women and men of the Italian Air Force who have made it possible for us to visit the air base of Trapani, demonstrating great professionalism and willingness to be available to us.
We would particularly like to thank Major Michele S. and Captain Andrea C. of the 2nd Public Information Office – Relationship with Journalist.
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