L’importante meeting annuale di Monaco di Baviera è nato nel 1963 con lo scopo di sviluppare la cooperazione internazionale nel campo della sicurezza e della ricerca di soluzioni pacifiche ai conflitti.
Per diversi anni la Conferenza bavarese è rimasta un incontro interno alla Nato e al rapporto esclusivo tra Germania e Usa. Dopo la caduta del muro di Berlino si pensò di sospendere gli incontri annuali.
Tuttavia, soprattutto con l’arrivo nel 2008 dell’attuale direttore Wolfgang Ischinger (diplomatico dal network impressionante ed ex ambasciatore tedesco negli Stati Uniti), si è optato di aprire la Conferenza a più player internazionali, portandola alla sua dimensione attuale.
La Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera è diventata così uno dei principali eventi dedicati alla politica di sicurezza a livello mondiale. L’occasione per rappresentanti dei Governi, delle Forze armate, dell’economia e della scienza per confrontarsi sulle sfide attuali e future in materia di politica di sicurezza.

Circa cinquecento gli invitati quest’anno, tra Capi di Stato e di Governo, Ministri, rappresentanti dell’Unione Europea, della Nato e del Fondo Monetario Internazionale. Tre giorni molti intensi, che hanno visto fronteggiarsi soprattutto il vicepresidente Usa Mike Pence e la cancelliera Angela Merkel. Un botta e risposta su più fronti, Iran, spese Nato, gasdotto Nord Stream 2, politiche commerciali e Venezuela.
Purtroppo la 55ma Conferenza sulla Sicurezza globale di Monaco di Baviera mostra la crescente frammentazione delle relazioni internazionali e la crisi del multilateralismo.
A Monaco, il nostro Ministro della Difesa – Elisabetta Trenta – ha partecipato anche alla riunione con i Ministri della Difesa dei principali Paesi che compongono la coalizione anti ISIS. Presenti, tra gli altri, come padroni di casa, il Segretario alla Difesa ad interim degli Stati Uniti d’America, Patrick Shanahan, e il Ministro della Difesa tedesco, Ursula von der Leyen. Tra i temi prioritari della conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, l’autoaffermazione dell’Unione europea, la cooperazione transatlantica e le possibili conseguenze di un’era caratterizzata da una grande competizione per il potere.

English version
Munich – 55th International Conference on Security
The important annual meeting in Munich was born in 1963 with the aim of developing international cooperation in the field of security and the search for peaceful solutions to conflicts. for several years the Bavarian Conference remained an internal meeting of NATO and the exclusive relationship between Germany and the USA. After the fall of the Berlin Wall, it was decided to suspend the annual meetings.
However, especially with the arrival in 2008 of the current director Wolfgang Ischinger (a diplomat with an impressive network and former German ambassador to the United States), it was decided to open the Conference to more international players, bringing it to its current dimension.
The Munich Security Conference has thus become one of the main events dedicated to security policy worldwide. It is an opportunity for representatives of governments, the armed forces, the economy and science to discuss current and future security policy challenges.
About five hundred guests this year, including Heads of State and Government, Ministers, representatives of the European Union, NATO and the International Monetary Fund. Three very intense days, in which US Vice President Mike Pence and Chancellor Angela Merkel were the main participants. A fight and response on several fronts, Iran, NATO spending, Nord Stream 2 gas pipeline, trade policies and Venezuela.
Unfortunately, the 55th Conference on Global Security in Munich shows the growing fragmentation of international relations and the crisis of multilateralism.
In Munich, our Minister of Defence – Elisabetta Trenta – also attended the meeting with the Ministers of Defence of the main countries that make up the anti-ISIS coalition. Present, among others, as hosts, the Secretary of Defense of the United States of America, Patrick Shanahan, and the German Minister of Defense, Ursula von der Leyen. Among the priority themes of the Munich Security Conference were the self-affirmation of the European Union, transatlantic cooperation and the possible consequences of an era of great power competition.
Articolo & Foto di ©Omar Rigamonti e ©Fabio Radici
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